In tutta la Valle, Nibbiano risulta sicuramente la località più vivace, dove, tra le strade del borgo, è possibile ancora respirare e vivere la ricca storia che Nibbiano vanta, tra le sue origine romane, da cui trae il nome “Curte Neblani”, che porterà con se fino all’Alto Medioevo. Nibbiano però non è solo storia: tra sagre, feste e celebrazioni sparse lungo tutto l’anno, la comunità di Nibbiano non smette mai di sorridere, vivendo una vita umile, semplice, ma ricca di tradizioni.

Situato vicino alle sponde del fiume Tidone, Nibbiano è una splendida località collinare dai suggestivi scorci dal sapore medioevale ed è uno dei centri più vivaci di tutta la Valle. Soprattutto nel periodo estivo la sua piazza e le suggestive vie del centro storico sono spesso protagoniste di sagre e feste tradizionali, dove poter conoscere i tradizionali prodotti tipici e De.Co. e dove potersi immergere in usi e costumi caratteristici, tra cui un importante repertorio di musiche e balli molto antichi. Strumento principe di questa zona è il piffero appenninico che, accompagnato dalla fisarmonica e un tempo dalla müsa (cornamusa appenninica), guida le danze e anima le feste. Nel suo cuore più antico Nibbiano si compone di case in sassi di torrente e laterizi, disposte a formare quello che in origine era un nucleo fortificato a cui si accedeva dall’alta torre visibile sulla dell’immagine, inglobata in un fabbricato d’angolo: qui passava la cinta muraria a protezione del borgo.

Antico borgo già abitato nel medioevo – quando era conosciuto con il nome di Curte Neblani – Nibbiano fu edificato in una posizione strategica. Per lungo tempo fu, infatti, nodo di congiunzione fra tre territori: l’Alta Val Tidone, la Val Trebbia (Piacenza) e la Val Versa (Pavia). Le prime notizie certe sulle origini di Nibbiano risalgono all’Alto Medioevo, antecedenti l’anno Mille, epoca in cui  la località era un borgo murato e fortificato con il castello al centro. L’antico borgo ha conservato pressoché intatto l’impianto originario, mentre l’antico fortilizio, oggi composto da diverse porzioni, ha subito nel corso dei secoli ripetute demolizioni e ricostruzioni, soprattutto nel XVII e XVIII secolo. Rimane una struttura importante e imponente per la sua posizione strategica  a due passi dal torrente Tidone, punto nevralgico di una terra di confine.

ATTRATTIVE

CASTELLO DI NIBBIANO: il castello medievale è composto da diverse porzioni che sono state demolite e ricostruite nel corso del tempo, soprattutto tra i secoli XVII e XVIII, fino ad essere trasformato nel Palazzo Malvicini Fontana con l’attuale conformazione. Lo scalone interno riporta un affresco seicentesco a soffitto che raffigura gli stemmi unificati dei Malvicini Fontana e dei Dal Verme.

IL SENTIERO DEL TIDONE: Il Sentiero del Tidone si snoda lungo il percorso del torrente che dà il nome alla valle ed è percorribile a piedi, bicicletta o a cavallo immergendosi nella natura che costeggia il Tidone dalla sua fonte fino alla foce nel Po. Si tratta di un percorso che permette di ammirare diversi tipi di paesaggio, da quello tipico della Pianura nelle zone di Calendasco e Borgonovo Val Tidone, a quelle collinari di Pianello Val Tidone e Nibbiano fino alle atmosfere appenniniche mano a mano che ci si avvicina alla sorgente situata nel comune di Romagnese.

LA DIGA DEL MOLATO: La diga del Molato, che forma il Lago di Trebecco,, alta 55m e lunga 180m, è una maestosa struttura ad alveare costituita da spazi vuoti ed archi multipli: lo stile monumentale dell’opera lo rende integrato con l’ambiente circostante, e la formazione del lago ha aumentato il valore paesaggistico del luogo: La diga del Molato è stata costruita anche per l’irrigazione e la salvaguardia del territorio dalle frequenti inondazioni.

EVENTI PRINCIPALI

Grande Fiera d’Agosto: il terzo martedì di agosto

PUNTI D'INTERESSE

Nel circondario del centro di Nibbiano trovate diversi luoghi d’interesse paesaggistico e storico