
Il monte Lazzaro si eleva lungo il crinale spartiacque che divide la val Trebbia, a oriente, dalle valli del Tidone, dello Staffora e del Borbera a occidente: un’altra occasione di scoprire angoli incontaminati e accessibili, qui in Alta Val Tidone!
Il monte Lazzaro si eleva lungo il crinale spartiacque che divide la val Trebbia, a oriente, dalle valli del Tidone, dello Staffora e del Borbera a occidente; è quindi attraversato da uno dei più noti tracciati escursionistici della provincia, che con segnavia CAI 101 porta da Travo fino alla cima del monte, per poi proseguire oltre il Penice fino al confine regionale sul monte Carmo, laddove si incontrano Emilia, Piemonte e Liguria.
Il rilievo, di poco inferiore ai mille metri, si innalza come una groppa completamente fasciata dal bosco nel punto di incontro di tre bacini: la val Trebbia, verso il quale scende la Dorba di Bobbiano, la val Luretta e la val Tidoncello.
Al monte Lazzaro si arriva anche attraverso il sentiero CAI 215; può essere percorso in circa 2 ore e 45 minuti. Le quote non elevate a cui si sviluppa l’escursione e ampi tratti allo scoperto danno ai visitatori scorci di luce a pieno sole, ideali da vivere nelle tiepide giornate primaverili.