Si chiama “Children of the Beatles” la serata che Rock around the Book, con il suo curatore artistico Gianni Fuso Nerini insieme ad Antonio Bacciocchi, ha voluto dedicare all’iconica band musicale britannica e a tutti quei gruppi e movimenti che sono nati sotto l’influenza del quartetto di Liverpool. L’appuntamento, che andrà in scena venerdì 15 settembre dalle ore 19.00 a Trevozzo, in Piazza Papa Giovanni XXIII, conclude la rassegna itinerante che anche quest’anno ha unito nelle piazze di Alta Val Tidone la musica alla letteratura. La serata sarà anche l’occasione per rilanciare anche quest’anno il progetto “Beatles nelle scuole della Val Tidone” che ha riscosso successo tra gli alunni.
“Sarà una serata speciale – commenta il Sindaco di Alta Val Tidone, Franco Albertini – che nel concludere il fortunato festival promosso dall’amministrazione comunale apre di fatto il fine settimana del Valtidone Wine Fest, la rassegna del vino che ospiteremo domenica a Nibbiano. Per questo venerdì non avremo solo musica e parole, ma anche assaggi della nostra eccellente enogastronomia. Rock around the Book ha saputo anche quest’anno unire il mondo della musica a quello della letteratura con tante serate partecipate ed emozionanti che confermano la bontà della formula. E il progetto ‘Beatles nelle scuole della Val Tidone’ è un’iniziativa molto apprezzata su cui diverse scuole anche di Piacenza stanno chiedendo informazioni per aderire”
Il programma della serata aprirà alle 19.00 con il dj set di Enrico “Dj Henry” Lazzeri accompagnate da proposte culinarie del territorio, a partire dai salumi e dalla coppa arrosto di Genepreto e i drink del Bar 412. Inoltre, si terrà la presentazione del libro “Swinging Life di un’icona del Novecento”, incontro moderato da Antonio Bacciocchi e Oliviero Marchesi alla presenza dell’autore Riccardo Russino. Si chiuderà, invece, dalle 22.30 con il live di the Brotherly Love (Acoustic Oasis-BritPop set). Nel mezzo, dalle ore 21.00 lo spettacolo “Processo a Sgt Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, curato e condotto da Riccardo Russino e Davide Verazzani.
“Lo spettacolo – spiega Gianni Fuso Nerini – parte da questo presupposto: Sgt Pepper’s è considerato il capolavoro dei Beatles, ma siamo sicuri che sia veramente così? Non può essere che, in tutti questi anni, ci siamo fatti abbagliare da una retorica che pare ormai impossibile mettere in discussione? Sul palco quindi due protagonisti giocheranno il ruolo della “accusa” e della “difesa”, raccontando così la storia dell’album. Il racconto è inframmezzato dai video delle più belle canzoni di Sgt Pepper’s. E’ un racconto completo ma leggero, che punta sull’ironia stando lontano dai toni da “lezione accademica”.”